TIROLO E SLOVENIA

In un pranzo invernale domestico di lavoro, abbiamo sperimentato, come spesso accade a me e al mio grafico, un connubio interessante.

L’ispirazione del momento c’ha portato ad un abbinamento legato ad una “relativa” vicinanza territoriale, unendo una pietanza della tradizione Tirolese, ovvero Spatzle di spinaci e speck, rivisitati con l’aggiunta di Gorgonzola DOP e una Malvazija Istriana annata 2018.

Bottiglia caratterizzata da una macerazione di circa 5 giorni, fermentazione naturale e successivo triplice affinamento.

Dopo la vinificazione viene posta un anno in botti di rovere di Slavonia, poi 1 anno in tini di acciaio e infine stabilizzata 9 mesi in vetro prima di essere posta in commercio.

La Malvazija o Malvasia è un vitigno aromatico, prettamente ricco in terpeni e componenti profumate. 

Se a queste si aggiungono le note secondarie di fermentazione e terziarie donate dalla sosta in legno, il gioco di equilibrio tra le parti è più difficile e il risultato sarà in tutti i sensi più complesso.

L’abbinamento è risultato piacevole e soddisfacente per via dell’importante aromaticità del piatto, equilibrata dai tipici profumi spiccati del vitigno e dalla complessità del vino.

L’importante grassezza è stata ben bilanciata da un’acidità ben presente, nonostante gli oltre 6 anni di vino.

Le componenti del vino, floreali, fresche e mature al contempo, erbacee non spinte e vanigliate, con lieve speziatura, hanno concluso il matrimonio con le note erbacee degli spinaci e speziate dello speck, della noce moscata e del pepe nero.

La persistenza non era prolungatissima, ma adeguata ad una prima portata ricca.In conclusione il sodalizio Tirolo-Istriano in questo caso è promosso senza indugi, chiaro!?

CIN CIN!

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